Viadotto sullo Stura di Demonte, Autostrada AT-CN
Si tratta di un ponte in acciaio a via superiore, composto da un sistema misto acciaio e calcestruzzo
La struttura in oggetto è in sistema misto acciaio calcestruzzo con schema statico in esercizio di trave continua con luci di 50.0 + 100.0 x 10 + 50.0 m.
La travata metallica è costituita da 2 travi affiancate di altezza pari a 5.00 m, poste ad interasse 13.9 m e realizzate a doppio T composto saldato. In particolare, vista la notevole altezza della sezione delle travi principali sono previsti giunti longitudinali d’anima. Completano la travata metallica quattro travi di spina, tutte di altezza pari a 60 cm ed in schema statico di semplice appoggio sui diaframmi. Due di esse sono disposte tra le due travi principali, a distanza 4.65 m da esse, le rimanenti due travi di spina servono a limitare la luce dello sbalzo di soletta e sono pertanto posizionate a 4.60 m dalle travi principali.
Le due travi principali sono collegate tramite diaframmi reticolari, interposti a distanza variabile da 8.00 m a 9.00 m. La sezione del diaframma prevede anche elementi a sbalzo, detti remi. Si tratta di elementi reticolari composti da angolari e profili tubolari verniciati.
Superiormente è presente una controventatura di montaggio, la cui maglia tipica ha larghezza variabile tra 4.60 e 4.65 m e lunghezza variabile pari al passo dei diaframmi.
L’impalcato ha larghezza pari a 27.90 m, ripartito in due carreggiate da 12.7 m in esterno curva e 11.2 m in interno curva, separate da un cordolo centrale di larghezza 2.6 m. Completano la sezione stradale due cordoli esterni, ciascuno di larghezza 0.7 m. Gli elementi di arredo sono costituiti dai sicurvia disposti ai margini della carreggiata e dalle barriere antirumore.
La soletta in calcestruzzo armato, di spessore costante pari a 28 cm, è gettata su lastre tralicciate e prefabbricate poggiate sulle piattabande superiori delle travi e collegata ad esse mediante connettori tipo ‘Nelson’. La soletta in calcestruzzo armato collaborante con le travi, garantisce, insieme ai traversi, la ripartizione dei carichi tra le travi dell’impalcato in esame.
Per gli appoggi viene adottato un sistema di isolamento sismico che è posto tra l’impalcato e le pile/spalle, allo scopo di migliorarne la risposta nei confronti delle azioni sismiche orizzontali. La riduzione della risposta sismica orizzontale qualunque siano la tipologia ed i materiali strutturali del ponte, può essere ottenuta mediante un incremento del periodo fondamentale della costruzione per portarlo nel campo delle minori accelerazioni di risposta.
Per l’opera in oggetto della seguente relazione si utilizzano isolatori a pendolo scorrevole, composti essenzialmente da due piastre concave , la superiore ancorata alla trave e l’inferiore al pulvino o al fusto, all’interno delle quali scorre un elemento convesso che permette gli spostamenti relativi.
Tali tipi di appoggio sono caratterizzati dalle seguenti peculiarità:
- permettono lo spostamento relativo della struttura rispetto alla pila o alla spalla secondo una superficie sferica;
- il raggio di curvatura della superficie sferica determina il periodo proprio di vibrazione della struttura;
- il periodo proprio è indipendente dalla massa della struttura;
- l’attrito della superficie di scorrimento determina lo smorzamento viscoso equivalente;
- la coincidenza tra baricentro delle masse e baricentro delle rigidezze è sempre automaticamente soddisfatto poiché la rigidezza degli isolatori a pendolo è proporzionale al peso e quindi alla massa.
Per contenere il valore delle azioni sismiche e della resistenza passiva dei vincoli trasmesse dall’impalcato alle sottostrutture si differenziano gli isolatori in 2 diverse tipologie: la prima, utilizzata per le pile centrali 5, 6 e 7, con un raggio di curvatura identificato per entrambe le direzioni principali nel riferimento locale; la seconda, utilizzata per le pile rimanenti e per le spalle, con una curvatura definita lungo l’asse trasversale ed una tendente ad infinito lungo l’asse longitudinale, in modo tale da contenere in maniera determinante le azioni date dalla resistenza passiva dei vincoli e trasmettere di conseguenza ai pali di fondazione carichi verticali minori.
La spalla A, posta alla progressiva 0+751,39, è costituita da una ciabatta di fondazione a base rettangolare 31,00 x 10,80 m di spessore 3,00 m e da un muro paraghiaia di spessore 80 cm che corre su tre lati della spalla. I baggioli su cui giacciono gli appoggi sono fissati direttamente sulla ciabatta di fondazione. La spalla è dotata di 3 file da 8 pali diametro 1.200 mm di lunghezza pari a 21 m, per un totale di 24 pali. Si prevede il rivestimento dei pali di fondazione con lamierino metallico di sp. 5 mm per i primi 6 metri a partire dalla testa palo.
La spalla B, posta alla progressiva 0+831,59, è costituita invece da una ciabatta di fondazione a base rettangolare 31,00 x 13,20 m di spessore 3,00 m, un muro frontale di spessore 3,75 m ed altezza 4,50 m, 2 muri laterali di spessore 1,50 m e da un muro paraghiaia di spessore 80 cm caratterizzato da un’altezza variabile tra i 5,60 m e i 6,51 m. La spalla è dotata di 4 file da 8 pali diametro 1.200 mm, per un totale di 32 pali lunghi 26 m. Si prevede il rivestimento dei pali di fondazione con lamierino metallico di sp. 5 mm per i primi 6 metri a partire dalla testa palo.
Le pile sono composte da due fusti in c.a. di forma circolare del diametro di 4,00 m ed altezza variabile a seguire l’andamento del terreno. La fondazione è composta da un plinto rettangolare dello spessore di 3,50 m, fondato su 21 pali trivellati in c.a. del diametro di 1,20 m. La lunghezza dei pali viene differenziata in funzione delle caratteristiche geometriche delle pile, le quali vengono suddivise in diversi gruppi a seconda dell’altezza del fusto; in particolare le pile “alte” sono fondate su pali di lunghezza 36 mt, mentre le pile “basse” sono fondate su pali di lunghezza 32 mt.
Si prevede il rivestimento dei pali di fondazione di tutte le pile con lamierino metallico di sp. 5 mm per i primi 6 metri a partire dalla testa palo.
Impresa opere civili: IMPRESA ITINERA
Impresa carpenteria metallica: OMBA